Una pausa caffè!

Uno dei commenti che più spesso ricorrono durante i mie workshop sul Talento ha proprio a che fare con LA BELLEZZA della possibilità di prendersi una PAUSA e dedicare un po’ del proprio tempo a Sé stessi, a chi siamo, a dove andiamo e a dove davvero vorremmo andare.

Proprio questo direi il vero valore aggiunto della scelta di dedicarsi una giornata per approfondire la conoscenza di Sé, perché starci con quel “Sé stessi” non è sempre facile, di solito preferiamo evitare, scegliamo altre compagnie più leggere o meglio più distraenti…come il nostro lavoro che più ci prende e più ci facciamo prendere senza – “per carità!” – fermarci a chiederci se e quanto mi piace quello che faccio o soprattutto PERCHÉ LO FACCIO! A parte le ovvie ragioni di sussistenza a cui siamo tutti soggetti…

Di pause però ne facciamo comunque e la pausa caffè è sicuramente tra quelle più apprezzate! Perchè? ma perché è il momento per tirare il fiato, per un poco di relax , per cambiare pensieri, perché la pausa caffè ha le sue regole, prima fra tutte la calma! Tutti conosciamo il detto che dice che il caffè si prende seduti e seduti significa SENZA FRETTA, assaporando e godendo del momento.

Anche il TALENTO che ognuno di noi custodisce, ha bisogno allora di una pausa caffè ogni tanto, uno spazio tutto suo da ritagliare nelle nostre giornate, uno spazio intimo e di SOLLIEVO, come quello che ci regala il sorseggiare l’amata bevanda. Senza questo momento speciale che altro non è che un momento per quel SÉ STESSI di prima, non avrà modo di crescere e svilupparsi anche se lo abbiamo riconosciuto.

UNA PAUSA TALENTO è dunque quello che ci vuole per DIVENTARE IL MEGLIO DI CIÒ CHE SIAMO!

COME FARE? semplice! Ritagliamoci ogni giorno 10 minuti da dedicare alla riflessione su quale è il nostro vero Talento e come possiamo esprimerlo. In questo modo creeremo un NUOVO PENSIERO che si farà largo tra gli altri mille che ci affollano la mente e soprattutto gli daremo DIGNITÀ DI ESISTERE! Sarà sorprendente, se saremo costanti e persistenti, vedere i risultati: potremmo addirittura ritrovarci a dare veramente espressione a quello che pensavamo impossibile: la nostra unica e inimitabile ABILITÀ

Siamo noi in fondo a scegliere come condizionare la nostra mente, quindi…FACCIAMOLO!

Non mi resta dunque che augurare BUONA PAUSA CAFFE’-TALENTO a tutti e invitarvi ad uno dei miei prossimi workshop per fare qualcosa di più: UNA GIORNATA DI VACANZA NEL VILLAGGIO TURISTICO DEL TALENTO!

Aprite quella porta!

Qualche tempo fa, durante le mie vacanze, mi sono imbattuta in un…diciamo murales, in realtà si trattava di una semplice porta disegnata su un muro, si, l’immagine è quella che vedete qui sopra! Questa immagine ha scatenato in me un flusso di pensieri quasi inarrestabile, ho iniziato in modo spontaneo, a collegare quella porta immaginaria, finta, disegnata, alle porte mentali che noi costruiamo e non sappiamo assolutamente di avere, a quante di queste sono chiuse perché le abbiamo chiuse noi nel tempo e magari anche volontariamente: di molte poi abbiamo senza dubbio proprio buttato via la chiave. Beh, in molti casi potrà essere stato un bene sicuramente, ma in altri casi mi auguro per tutti voi che qualcuna sia aperta oppure che la chiave sappiate dove si trova, già perché potrebbe trattarsi di una porta o più porte interessanti per il nostro futuro. Di cosa sto parlando vi chiederete a questo punto…vi sto conducendo ad aprire una di quelle porte, la più importante per il vostro ben-essere oggi e domani, si perché la porta che voglio invitarvi ad aprire è quella dietro la quale possono esserci i nostri sogni che nel tempo abbiamo abbandonato pensando fossero troppo irraggiungibili, oppure perché abbiamo ascoltato chi magari ce li ha distrutti e sull’onda della delusione li abbiamo accantonati, o ancora perché non li abbiamo ritenuti abbastanza importanti (o non lo erano per gli altri??) o addirittura concreti! Beh se riusciamo oggi allora tra tante a individuare quella porta, si proprio come quella che vedete disegnata su questo muro, allora è arrivato il momento di aprirla! Si lo so che di solito ai sogni si associano i cassetti, ma a questi ci siamo abituati e nemmeno ci facciamo più caso e poi io con i cassetti non ho un buon rapporto, riescono sempre ad essere in disordine per quanto mi impegni. Invece le porte sono roba nuova per i sogni e le stanze mentali hanno più spazio di un cassetto vi pare? La stanza dei sogni ne contiene di più e di più ampi che un cassetto! Se per caso non la vediamo subito la nostra porta dei sogni cerchiamola bene perché sicuramente in qualche angolo del nostro inconscio è li che aspetta di essere aperta…E poi? mi direte voi, poi una volta che li ho rivisti quei sogni? beh abbiamo la possibilità di guardarli con altri occhi, chiederci oggi coscientemente perché li abbiamo chiusi a chiave e non li abbiamo più recuperati, chiederci se forse qualcosa è ancora valido oggi, se almeno per uno di quei sogni è arrivato il momento giusto per essere realizzato perché, ohibò, guarda caso ora ci son tutte le condizioni per farlo! Oppure ancora renderci conto che uno di quei sogni si è realizzato e quasi non ce ne siamo accorti, quasi lo abbiamo “degradato” dal titolo di sogno…beh allora abbiamo l’occasione per riconoscere che siamo stati capaci di realizzare un sogno: non è mica poco per la nostra autostima!! Aprire quella porta può aprire un mondo inesplorato e quel mondo siamo noi: la nostra verità più profonda, perché i nostri desideri si nutrono solo della nostra essenza più autentica. Proviamoci dunque, non esitiamo troppo. Non sarà facile, magari le cerniere saranno un pò arrugginite, farà un pò di resistenza, la chiave girerà male all’inizio, ma…beh non arrendiamoci e con delicatezza come si fa con le cose antiche e preziose, apriamo e proviamo a dare un’occhiata dentro! Sono certa che sarà una luce intensa quella che vedremo, una luce che ci appartiene e che illuminerà i sogni e i desideri che nel tempo abbiamo chiuso li dietro…ora è il momento di entrare, si, se state leggendo lo è davvero! Il momento di riprendere ogni sogno, grande o piccolo, con cura ed esaminarlo per vedere se ora è possibile, se e quanto mi da gioia solo averlo ritrovato: anche l’emozione che accompagna il “ritrovamento” sarà un forte indicatore per sapere che, realizzare quel sogno, assecondare quel desiderio sarà seguire la nostra chiamata verso l’auto-realizzazione a cui ogni essere umano tende in modo naturale. Ah! Mentre che siamo dentro ed esploriamo e scegliamo il sogno o sogni da “rispolverare” subito, mi raccomando, non facciamo in modo uscendo poi che si richiuda come prima…ciò che non realizziamo ora troverà il suo posto domani o poi, ma…ora la porta dei sogni può e deve restare aperta per permettere all’aria della creatività che è in noi di circolare liberamente mantenendo vivo quello spazio così prezioso!

Il talento non va in vacanza!

Il Talento non va in vacanza!

Estate, tempo di pausa e di riflessione (perché no?), tempo dove i nostri abituali ritmi si dilatano, merito o colpa (?) delle temperature che aumentano e obbligano  tutti i nostri livelli (fisico, emotivo, mentale) ad assumere una lentezza maggiore. Certo forse il meteo non sempre negli ultimi anni propone un panorama da “estate classica”, ma il calendario dice la sua e allora eccoci arrivati davvero al tanto agognato tempo della vacanza sia che la si trascorra senza grandi spostamenti, sia che ci aspetti il grande viaggio della vita piuttosto che la stessaspiaggiastessomare.

Una cosa per tutti è certa: ci si ferma, si cambiano le abitudini o…semplicemente come direbbe un caro amico e collega “si entra in configurazione estate/vacanza”.  Un tempo ideale per approfittare dall’avere la mente libera dai mille pensieri che normalmente la occupano durane il resto dell’anno e rendersi conto, se lo vogliamo, – in fondo il segreto sa sempre tutto li: scegliere e volere –   che  abbiamo di fronte una grande opportunità! La possibilità di scegliere con consapevolezza i nostri ritmi e i nostri spazi e soprattutto scegliere con cosa li vogliamo riempire. Già, perché quando non scegliamo noi comunque lo spazio mentale e pure fisico si riempiono e ci ritroviamo allora alla fine dell’estate con una miriade di propositi insoddisfatti e un leggero quanto fastidioso senso di frustrazione, perché volevamo fare grandi cose ma…ahimè  il tempo è volato! Sono certa che almeno una volta a tutti voi sia capitato di vivere questa sensazione.

Oggi però, questa volta, questa estate abbiamo la possibilità di fare qualcos’altro o almeno di provarci: SCEGLIAMO NOI! Scegliamo di  prendere possesso di questo tempo e usiamolo anche per dedicarci, oltre al rinnovamento  e al riposo del corpo, anche al rinnovamento del nostro essere entrando in una dimensione di allineamento con la nostra essenza profonda, cercando cosa davvero alimenta quell’essenza. Il tempo in questi mesi non ci manca, sta a noi saperlo usare a nostro vantaggio, magari solo qualche minuto al giorno o, perché no, uno spazio più ampio dedicato nella settimana o settimane in cui siamo immersi nella “condizione” di vacanza e magari provare a farci qualche semplice domanda come: “QUAL’É QUELLA COSA CHE QUANDO LA FACCIO MI FA STARE DAVVERO BENE?” che vuol dire che non mi affatica ma anzi mi ricarica, pur trattandosi magari di un lavoro non lo considero tale tanto è il benessere che sento nel farlo. Ecco in cosa consiste l’opportunità che può offrirci questa estate: poter attivare qualcosa di nuovo forse o forse  trovare la conferma che già stiamo percorrendo la strada giusta potendo allora ri-scegliere perché no, con maggiore forza e presenza, tornado alle nostre attività e alla nuova stagione davvero rinvigoriti da  una carica nuova pur senza cambiare in fondo nulla, perché già sappiamo che siamo tra coloro che sono riusciti a rispondere, almeno in parte, alla chiamata che da dentro preme e a farne la propria concreta espressione nel Mondo!

Ma se così non è, se attendiamo questa vacanza come tante altre prima, proprio perché abbiamo il solo desiderio di fuggire dalla nostra abituale attività che sentiamo di non aver scelto, che sentiamo di non amare, che sentiamo toglierci energie  anziché rinnovarcele, beh allora l’Opportunità vale doppio si potrebbe dire! Vale la pena allora farsela la domanda di prima, trovarlo lo spazio, scegliere davvero un altro ritmo: una mente a “riposo” è più recettiva e le sorprese potrebbero essere interessanti per quanto riguarda eventuali risposte che potrebbero arrivare…potrebbero  davvero, se lo desideriamo, bastare  anche solo 10 minuti da dedicare a questo pensiero ogni giorno e quasi senza accorgercene in questo modo attiveremo il  seme di una nuova scelta che maturerà quando sarà il suo tempo.  La cosa che più ci darà comunque benessere, sarà di aver iniziato con consapevolezza a dare ascolto a noi stessi, iniziando a sperimentare una sensazione di maggior potere sulla direzione che la nostra vita ha preso e può prendere oppure…cambiare.

Le vacanze offrono spesso stimoli e spunti interessanti per provare e provarci che abbiamo interessi sopiti, abilità mai considerate, sogni mai coltivati ormai sepolti nella polvere dei nostri cassetti mentali più nascosti. Osserviamo con altri occhi in vacanza, ci diamo la possibilità di guardare un tramonto o un’alba o la natura in generale nelle sue manifestazioni con un’altra disposizione…ecco quella è la disposizione che dovremmo, in questo magico contesto, dedicare a noi stessi: osserviamoci nello stesso modo, come se non ci fossimo mai visti, osserviamoci e stupiamoci di un ritrovato entusiasmo, del piacere che proviamo in un’attività magari “da spiaggia”,  osserviamo perché tutto sarà fonte di stimoli e  scoperta e potremo portarci a casa alla fine davvero un essere rinnovato, un “nuovo” io scoprendo che i buoni propositi possono trasformarsi in concrete azioni che saranno vera espressione del nostro o dei nostri Talenti mai abbastanza esplorati.

Le domande del Talento!

Il Talento è una strada e come ogni strada da percorrere ha bisogno di indicazioni. Ecco perchè desidero lasciare una traccia, alcuni passi da seguire sottoforma di domande che potranno darci l’indicazione se quello che stiamo cercando è davvero il nostro talento oppure no. Piccole pietre miliari da mettere sul percorso e poi proseguire: ad ogni domanda sarà importante soffermarsi il giusto tempo, non serve una risposta superficiale, ogni indizio, se così lo vogliamo chiamare, ha bisogno di essere esplorato.

La prima risposta, forse la più importante,  può pregiudicare l’intero percorso di ricerca:

1) E’ qualcosa che mi piace fare? Che cosa realmente mi piace fare? in questo momento, lo so,  vi verranno mente una miriade di cose e attività o forse non vi verrà in mente nulla…non è importante! L’importante è fermarsi e pensare a quello che davvero mi attiva una sensazione di piacere completo, che include ogni mio livello, che mi procura una sensazione di benessere totale: la risposta giusta arriverà da sè perchè ognuno di noi sa nel profondo cosa gli piace fare, cosa gli dá gioia e non riesce a chiamare lavoro perchè si tratta di qualcosa che lo nutre e per cui non esiste differenza  nel tempo dedicato: libero o di lavoro.

2) Aumenta la mia Energia? Dopo la prima domanda questa sarà quasi una verifica:  per energia intendiamo  il livello della nostra vitalità! Se quello che facciamo ci fa sentire vitali e bene al punto di non sentirne la fatica allora stiamo facendo proprio quello che più risponde alla nostra essenza.

3) É qualcosa che mi riesce bene? Proseguendo nel nostro cammino sarà importante capire se l’attività che ho individuato è qualcosa che mi riesce bene, ovvero qualcosa che faccio con facilità anzi quasi con naturalezza al punto da non doverci mettere uno sforzo particolare. In questo saranno molto utili i feed back che posso ottenere dagli altri, dagli amici, dai familiari , da coloro che mi conoscono bene: chiediamolo a queste persone!  Si tratta dunque di qualcosa che facciamo sempre, che sia sul lavoro oppure no, qualcosa che fa parte di noi della nostra indole o meglio della nostra essenza e che non possiamo fare a meno di esprimere…Qui stiamo parlando di abilità, di aspetti peculiari che possono trasformarsi nel nostro talento.  Ad esempio potrò essere un abile comunicatore, mediatore, organizzatore, e così via…fidiamoci e affidiamoci agli altri in tale senso, ciò che sappiamo fare bene, la nostra abilità unica emerge spesso nonostante noi e senza che ce ne rendiamo conto!

4) É qualcosa che mi fa essere al meglio? Significa che quando lo faccio, quando esprimo questa abilità sono e risulto assolutamente al meglio di me, riesco a dare il meglio senza alcuno sforzo e chi mi sta intorno in ogni contesto lo percepisce…significa che è la fonte e l’origine del mio magnetismo, e che per quella abilità sono ricercato.

Queste le prime indicazioni per avviarci sulla strada alla ricerca del nostro Talento. Altre ne seguiranno e arriveremo alla fine di questo percorso con una risposta ed una soltanto o forse con più risposte, in fondo abbiamo tutti diverse abilità ma sicuramente ce ne è una in particolare che ci caratterizza.  A quel punto starà a noi scegliere cosa farne di questa scoperta e, se già non si identifica come un’attività specifica, trasformarla in qualcosa che sarà un’attività, la nostra attività futura anche se potrà apparirci lontana da quella che è oggi la nostra principale occupazione. Poterla comunque coltivare sarà importante per il nostro benessere totale. Poterla coltivare potrà aprici possibilità a cui non avevamo mai pensato prima e, perchè no, magari poi arrivare davvero a sostituire un’attività che oggi non consideriamo in armonia con noi stessi…con gradualità certo ma anche con coraggio!

Alle Radici del Talento: il Valore di sé!

Dare valore a se stessi e riconoscere il proprio valore intrinseco, ecco di cosa stiamo parlando quando parliamo di autostima: un argomento complesso, troppo spesso sottovalutato e troppo spesso trattato senza la necessaria profondità. Ma cosa si intende  davvero per valore di sè? e quanto il valore di sè  è legato  al Talento che ognuno di noi può esprimere nella sua vita? Riconsceresi persone di valore significa per prima cosa apprezzarsi e accettarsi per ciò che si è, con limiti e difetti che fanno parte del nostro bagaglio e sono dunque parte di quella meravigliosa unicità che esprimiamo. Tra luce e ombra, cercando un equilibrio che sia il più possibile costante e ci lasci con quella sensazione di essere riconosciuti e degni…tra luce e ombra riconoscendo quell’ombra per prendercene cura. Autostima è duqnue questo, conoscersi e RI-conoscersi per ciò che si è amandoci più di quanto chiunque altro potrebbe fare, restando autentici nelle nostra espressione senza cedere alla tentazione di sopravvalutarci o sottovalutarci, portando così in espressione un’autostima che potremo definire allora autentica e sana. Da quella base, quando consolidata, potremo far emergere il nostro Talento, da quella base che è fiducia nelle nostre possibilità, potremo allora far crescere qualsiasi inclinazione e o passione perché animanti da un’intima certezza che  sarà possibile. Una certezza di cui nessuno potrà privarci una volta conquistata!

Per giungere a tale vetta del nostro percorso però, dobbiamo aver voglia di esplorare e di conoscere di cosa si è nutrita fino ad oggi la fiducia che riponiamo in  noi: quali e quanti condizionamenti l’hanno alimentata? Quali e quanti pensieri di altri su di noi a partire dai primi, si  da quelli dei nostri genitori che con tutto l’amore possibile hanno comunque messo il primo seme di quella fiducia che come una struttura invisibile ma presente alimenta la nostra personalità, uno scheletro nello scheletro, ma più importante, perché capace di influenzare tutto il resto, capace di creare nel vero senso della parola la nostra vita e condurla senza che noi, il più delle volte, ce ne rendiamo conto. Allora il primo passo è  farsi le domande giuste e la prima, la più imprtante è “cosa penso io di me”? e ascoltare con attenzione la risposta che emerge da dentro, quella risposta sarà la base su cui lavorare in seguito, per poi passare con gradualità alla domanda successiva: “ma questo pensiero su di me è proprio mio o è di qualcun altro e io l’ho fatto diventare mio?” Una domanda più complessa ma la chiave che può aprire la prima delle porte verso il percorso della libertà: Libertà di essere e creare in modo assolutamente unico e irripetibile, libertà di esprimere con pienezza ciò che siamo e quell’espressione altro non potrà essere chiamata che Talento! Tale e tanta sarà la potenza che esprimerà. Mettiamoci dunque all’opera e sfidiamo quella barriera che si chiama autostima, diamole sostanza, riconquistiamola e creiamola a nostra autentica immagine, avviamo la ricerca e diventiamo artefici della nostra vita in modo consapevole, unico e libero!

Esplorare il Talento

Come una perla nell’ostrica che fino a che questa non si schiude non può mostrare la sua meraviglia, noi siamo cosi! Il compito allora a cui siamo chiamati ogni giorno nelle nostre attività è cercare di aprire un poco per volta quell’ostrica, con delicatezza, attenzione per non scalfirla troppo ma per favorirne invece l’apertura naturale fino a quando non mostrerà il suo tesoro! Cogliere infine quel tesoro e portarlo alla luce perché possa illuminare chi ci circonda divenendo un polo magnetico tale da attrarre altra luce di vibrazione affine. Esplorare il Talento in noi e dunque accompagnare la nascita della nostra perla, è accedere al “regno della possibilità”, un regno in cui la nostra funzione psichica più attiva è l’intuizione, capace di generare quei momenti di ispirazione che ci colgono di sorpresa e che ci fanno sperimentare la sensazione di essere al posto giusto, nel momento giusto, facendo la cosa giusta. Attingere a questo tesoro è possibile per tutti, è ciò che ci rende capaci di superare ogni difficoltà reale o apparente, ciò che sappiamo fare bene, si, perché questa è la domanda a cui dobbiamo rispondere quando parliamo di Talento, cosa so fare bene? Cosa mi piace fare davvero? così che quando lo faccio provo una sensazione di completezza, al punto da non sentire alcuna fatica ma solo una carica energetica continua e costante che mi spinge a continuare, perché sono in contatto profondo con la mia essenza e a questa sto rispondendo alimentando un circuito armonico creatore e creativo. Siamo tutti portatori di Talento! Ma spesso non accettiamo che sia così, abbiamo quasi paura di pensare e credere che questa parola possa esserci familiare e allora la allontaniamo non la esploriamo, non le diamo la possibilità di entrare nel nostro personale dizionario mentale o meglio si, ma solo quando riferita ad altri. Quasi per un pudore eccessivo verso qualcosa di troppo intimo per essere svelato, per timore di scoprire un tesoro che forse non sapremmo come gestire. Questa è sovente la paura reale: “e adesso che so quale è il mio talento, cosa ne faccio?” , se l’esplorazione sarà stata guidata dalla graduale crescita della consapevolezza di sé allora anche questa risposta arriverà spontanea. Questa la chiave infatti, la consapevolezza che ci aiuta a divenire padroni della nostra essenza e a portare quindi in espressione quelle potenzialità latenti, quelle capacità che già magari agiamo, il nostro Talento espressione autentica del nostro Sé! ”. Diventare allora consapevoli della ricchezza che racchiudiamo è la via per iniziare, diventare coscienti del valore di noi stessi che è unico e dunque non ha paura di paragoni o confronti con nessun altro. Racchiudiamo un mondo che abbiamo il dovere di esprimere per onorare noi stessi e la vita, perché solo esprimendo appieno noi stessi potremo lasciare quella che senza indugio potremmo chiamare la ”nostra traccia nel tempo”. Individuare e contattare questo nucleo interno, prendercene cura facendolo crescere alimentandolo ogni giorno attraverso i nostri pensieri e le nostre aspirazioni, è il primo compito che dobbiamo svolgere per esprimere il nostro Talento, niente di più ma anche assolutamente niente di meno che questo: dare alla luce se stessi rispettando i tempi di gestazione, affrontando il mondo con entusiasmo, offrendo a questo stesso mondo la nostra perla unica e rara che, proprio come accade in natura, sarà diversa da tutte le altre e dunque ancora più preziosa.

IL TALENTO: LA MIGLIORE ESPRESSIONE DI SE’!

Possiamo essere Come siamo per diventare CHI siamo!

SIAMO TUTTI PORTATORI DI TALENTO!

Il Talento, quale espressione realizzata di ciò che realmente siamo, diventa accessibile a chiunque abbia voglia di scoprirne l’essenza. Tutti possediamo potenzialità infinite e qualità che attendono solo di essere espresse: esplorare allora la strada per dare voce a questo meraviglioso bagaglio personale può aprirci a quello che, senza indugio, possiamo chiamare “il regno delle possibilità!

 Un giorno da trascorrere insieme per avviare la ricerca del nostro unico e inimitabile Talento, un giorno da dedicarsi andando in “vacanza” da tutto e da tutti per tornare ricaricati, fiduciosi, pieni di possibilità da esprimere!

La giornata, a carattere esperienziale, alternerà stimoli teorici a momenti di condivisione e esercitazioni, allo scopo  di favorire lo sviluppo della consapevolezza individuale.

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