Quanto Paperinik sei?

Quanto c’entra il Talento e la sua ricerca con il mito dei SUPEREROI? Beh, più mi addentro in questo tema, più  mi confronto con i partecipanti ai  workshop e più mi rendo conto che in tutti noi c’è un supereroe latente, un personaggio dei cartoni animati o un’eroina/eroe di un vecchio telefilm che in qualche modo ha lasciato il segno.

La cosa però più sorprendente di questo “gioco” che propongo anche a voi  - forza chiedetevelo: Se fossi un supereroe, un cartone, un personaggio di un film/telefilm quale sarei? - ebbene la cosa più sorprendente è scoprire che quelle qualità che ammiravamo da bambini o ragazzi sono nostre, anzi ci risuonavano tanto proprio perché erano come un RICHIAMO a qualcosa di profondo dentro di noi: la nostra ESSENZA che chiede da sempre di essere espressa!

Bene e oggi? Oggi che siamo diventati “grandi”, perchè ci ostiniamo a sentirci più PAPERINO che PAPERINIK? l’ostacolo più grosso nella ricerca del nostro talento è proprio la sensazione da “perseguitati dagli eventi”, che come un permanente sottofondo accompagna la vita di molti di noi, impedendoci di far risuonare appieno la nostra unica e inimitabile melodia.

Ritrovare il Paperinik dentro di noi è allora ritrovare la strada verso il regno delle possibilità, riscattarci dal nostro Paperino - o meglio – dai limiti che pensiamo di avere.

Da bambini viviamo con il mito dei supereroi, crediamo che siano realtà e ci identifichiamo completamente con i nostri eroi preferiti tanto da pensare che quello che fanno sia davvero possibile! E poi? Cosa accade? Perchè crescendo abbandoniamo questa sensazione di potere sulle nostre esistenze e cadiamo, più o meno velocemente e vorticosamente, nella più comoda quanto più rassicurante personalità di Paperino? Accade che iniziamo a credere (perchè soprattutto ce lo fanno credere ) che per essere dobbiamo dimostrare, che dobbiamo fare e ancora fare per dare senso al nostro valore, per ACCREDITARCI in qualche modo agli occhi del mondo delle apparenze.

La ricerca del nostro Talento allora è FARE UN VIAGGIO A RITROSO, tornare indietro e recuperare i nostri SUPERPOTERI, rispolverare il costumino da Paperinik e sfidare il nostro Paperino che pensa che il mondo ce l’abbia con lui!  Se poi tutta l’attrezzatura è un poco fuori uso e gli stivaletti a molla non ci fanno più fare quei gran balzi per salire sopra i tetti, allora potremmo cercare il nostro Archimede Pitagorico interno (già, abbiamo anche questo, statene certi)  che sicuramente ci aiuterà a ridare splendore al nostro PAPERINIK!

Un’ultima cosa: se abbiamo a che fare con dei bambini, per favore, cerchiamo di non distruggere troppo in fretta i loro miti e magari proviamo a vedere cosa sta dietro le loro scelte di piccoli fans!

Una pausa caffè!

Uno dei commenti che più spesso ricorrono durante i mie workshop sul Talento ha proprio a che fare con LA BELLEZZA della possibilità di prendersi una PAUSA e dedicare un po’ del proprio tempo a Sé stessi, a chi siamo, a dove andiamo e a dove davvero vorremmo andare.

Proprio questo direi il vero valore aggiunto della scelta di dedicarsi una giornata per approfondire la conoscenza di Sé, perché starci con quel “Sé stessi” non è sempre facile, di solito preferiamo evitare, scegliamo altre compagnie più leggere o meglio più distraenti…come il nostro lavoro che più ci prende e più ci facciamo prendere senza – “per carità!” – fermarci a chiederci se e quanto mi piace quello che faccio o soprattutto PERCHÉ LO FACCIO! A parte le ovvie ragioni di sussistenza a cui siamo tutti soggetti…

Di pause però ne facciamo comunque e la pausa caffè è sicuramente tra quelle più apprezzate! Perchè? ma perché è il momento per tirare il fiato, per un poco di relax , per cambiare pensieri, perché la pausa caffè ha le sue regole, prima fra tutte la calma! Tutti conosciamo il detto che dice che il caffè si prende seduti e seduti significa SENZA FRETTA, assaporando e godendo del momento.

Anche il TALENTO che ognuno di noi custodisce, ha bisogno allora di una pausa caffè ogni tanto, uno spazio tutto suo da ritagliare nelle nostre giornate, uno spazio intimo e di SOLLIEVO, come quello che ci regala il sorseggiare l’amata bevanda. Senza questo momento speciale che altro non è che un momento per quel SÉ STESSI di prima, non avrà modo di crescere e svilupparsi anche se lo abbiamo riconosciuto.

UNA PAUSA TALENTO è dunque quello che ci vuole per DIVENTARE IL MEGLIO DI CIÒ CHE SIAMO!

COME FARE? semplice! Ritagliamoci ogni giorno 10 minuti da dedicare alla riflessione su quale è il nostro vero Talento e come possiamo esprimerlo. In questo modo creeremo un NUOVO PENSIERO che si farà largo tra gli altri mille che ci affollano la mente e soprattutto gli daremo DIGNITÀ DI ESISTERE! Sarà sorprendente, se saremo costanti e persistenti, vedere i risultati: potremmo addirittura ritrovarci a dare veramente espressione a quello che pensavamo impossibile: la nostra unica e inimitabile ABILITÀ

Siamo noi in fondo a scegliere come condizionare la nostra mente, quindi…FACCIAMOLO!

Non mi resta dunque che augurare BUONA PAUSA CAFFE’-TALENTO a tutti e invitarvi ad uno dei miei prossimi workshop per fare qualcosa di più: UNA GIORNATA DI VACANZA NEL VILLAGGIO TURISTICO DEL TALENTO!

la pioggia non ferma i viaggiatori sulla strada del TALENTO a Catania!

Proprio così! Io che mi aspettavo di approdare nella terra del Sole “eterno” ho trovato un week-end di piogge torrenziali, anzi proprio di nubifragi! Si sa che questo colpisce l’indole dei siciliani e quindi dei catanesi che al brutto tempo credo proprio non sono abituati. Anzi pare proprio che in questi casi, alquanto rari, preferiscano di gran lunga chiudersi in casa e aspettare che passi…Ma questo può anche considerarsi uno stereotipo e valevole ovviamente non per tutti. Infatti 8 temerari domenica 5 ottobre hanno con coraggio affrontato il tempo avverso (a dire la verità un raggio di sole isolato li ha incoraggiati un poco) e si immerso nel viaggio in cui ho avuto il piacere di condurli, il viaggio, o meglio, la giornata nel VILLAGGIO TURISTICO DEL TALENTO!
Una giornata di vacanza a tutti gli effetti, in cui c’è stato proprio tutto, compresa la CACCIA AL TESORO INTERIORE, in cui il nostro tesoro altro non è che la nostra abilità unica da ri-scoprire o scoprire e infine da portare alla luce per poterla esprimere dando vita così al meglio noi stessi.
8 temerari dicevo e lo sottolineo in ogni senso! senza remora alcuna si sono “buttati” nella giornata con generosità prendendo parte ad ogni attività che il programmino del Villaggio gli proponeva: instancabili hanno permesso alla loro creatività di esprimersi e allora…ho ascoltato ANNUNCI PUBBLICITARI di sè convincenti e accattivanti, ho visto dare vita a vere e proprie opere d’arte quando, come bambini, abbiamo giocato con i COLORI per avvicinarci al meraviglioso contenuto del nostro MONDO EMOTIVO.
Un gioco dopo l’altro, un SEGRETO/INDIZIO dopo l’altro e IL TESORO ha cominciato a far capolino tra le nubi interne e…esterne!
A condire il tutto non è nemmeno mancato il momento CINEMA: piccoli ma significativi contributi che hanno inciso e sottolineato alcuni messaggi, arrivando al CUORE e dando voce alle nostre EMOZIONI attraverso la rappresentazione delle emozioni sullo schermo.
Infine tengo a dire che non è mancato nemmeno L’OSPITE D’ONORE, la testimonianza che il Talento non è solo qualcosa che può far parte della nostra dotazione Natale, ma qualcosa che se allenato con COSTANZA e sviluppato con DETERMINAZIONE davvero appartiene a chiunque! Chi era l’ospite? beh per scoprirlo invito a seguire questa STRADA DEL TALENTO attraverso le future tappe in Italia e avrete, se vorrete, il piacere di incontrarlo…
LA MAPPA DEL TESORO è stata completata, il viaggio concluso con un ARRIVEDERCI AL PROSSIMO TOUR!

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