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PENSIERI E PAROLE

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Se il “gioco vale la candela” lo decidiamo noi!

L’ingrediente essenziale per far crescere e far fiorire rigogliosamente il nostro TALENTO è proprio questo, si l’ENTUSIASMO, quella che mi piace chiamare L’EVERGREEN DELLE QUALITÀ: se manca è come se tutta la nostra azione assumesse i toni del grigio e restasse sbiadita sullo sfondo delle nostre vite.

Si tratta però di una qualità spesso maltrattata, sottovalutata, quasi non degna di accedere all’olimpo di altre ben più rinomate come il Coraggio o la fiducia o la Tenacia…eppure senza Entusiasmo non c’è fiducia, coraggio o tenacia che possano reggere, il problema è – guarda caso – che i primi a non darle valore siamo proprio noi per quanto e quante volte siamo incappati nei cosiddetti “Ammazza-entusiasmo”.

Di cosa si tratta? beh, vi sarà certamente capitato di sentirvi dire mentre parlavate appunto con entusiasmo di un nuovo progetto o una nuova idea a qualcuno, dal familiare all’amico, una frase del tipo “si, certo però ci  hai pensato bene?”,  “ma vale tutto questo investimento?”, “E se poi non funziona?” e noi che solo un attimo prima eravamo pieni di quel sacro fuoco e sentivamo ardere la summenzionata scintilla, ci sentiamo in un istante persi, afflitti, come se ci avessero – e di fatto lo hanno fatto o almeno ci hanno provato - tarpato le ali!

Questo accade tutte le volte – o quasi- che ci esponiamo con qualcosa di nuovo, qualcosa che è nato dalla nostra intuizione e di cui andiamo fieri perché ci è costato fatica, impegno, ore di lavoro a pensare e progettare. Qualcosa del cui valore e bontà siamo intimamente convinti (sprecheremmo tempo a lavorare su idee che crediamo perdenti in partenza?) e che sappiamo, si noi lo sappiamo, sarà vincente.

Perchè allora in un solo attimo il nostro entusiasmo lasciamo che venga distrutto? Quante idee sono morte sul nascere perchè non sono state sostenute abbastanza? Forse che non ci abbiamo creduto fino in fondo certo, ma anche forse ce le siamo fatte smontare: se ci riflettete su magari mi darete ragione.

Quel che è fatto è fatto, il passato è andato e non vale la pena tornarci su se non per impararne le sagge lezioni, quello che ora conta è come e cosa faremo da oggi in poi per far fiorire le nostre intuizioni migliori e, contemporaneamente, coltivare il nostro Entusiasmo.

Per darvi un’aiuto, forte della mia esperienza di tutte quelle volte che “ho mollato” per dare retta a voci esterne, ho deciso di darvi un paio di regolette da seguire per facilitare la vostra meravigliosa fioritura:

REGOLA N. 1: un nuovo progetto, fino a che è ancora appartenente al mondo delle nostre idee e non ha preso alcuna forma almeno scritta, va tenuto rigorosamente segreto. Questo perchè è un pò come un feto ai primissimi mesi:ancora fragile e bisognoso della massima protezione. Lo possiamo condividere solo con chi ne è coinvolto o chi affronta le nostre stesse difficoltà: si sa che tra affini anche negli eventi si è più solidali.

REGOLA N. 2: Quando il nostro segretissimo progetto di cui andiamo molto fieri è a un buon punto di materializzazione, cerchiamo i sostenitori. Chi sono? li riconosciamo senza dubbio: tutti coloro che sempre ci hanno sostenuto e hanno creduto in noi e che, quando ci hanno mosso qualche critica, o ci hanno un poco smorzato l’entusiasmo, lo hanno fatto per rendere amorevolmente la nostra visione più nitida.

REGOLA N. 3: sviluppiamo l’ENTUSIASMO con queste tre modalità:

  • Coltivare la nostra vitalità: teniamo alto il nostro livello energetico!
  • Frequentare gli entusiasti (si sa l’entusiasmo è contagioso)
  • Cogliere la bellezza ovunque

Poche cose che se seguite con scrupolo porteranno risultati tangibili e soprattutto, ancora una volta, daranno la sensazione di essere PROTAGONISTI delle nostre scelte e della nostra vita nel bene e nel male.

Quando  il gioco vale la candela quindi LO DECIDIAMO NOI!

Perché lo sappiamo benissimo già da noi cosa fare e anche se stiamo rischiando il tutto per tutto e magari non andrà come abbiamo immaginato, abbiamo il diritto di provarci e di sbagliare per imparare da soli. Soprattutto, abbiamo il diritto di SCEGLIERE in modo AUTONOMO quali sono i progetti da portare avanti e quali no.

BUON ENTUSIASMO A TUTTI!!

Vivere nel futuro!

 Si parla molto oggi di stare nel QUI E ORA, di essere presenti a se stessi e  io stessa non faccio che promuovere questa modalità che credo sia la partenza fondamentale per coltivare il proprio – e perché no – altrui BEN-ESSERE. Ma esserci nel presente non esclude la possibilità di VIVERE NEL FUTURO alimentando la nostra capacità di VISIONE, di avere una Visione del nostro futuro, o meglio, del Futuro che in modo più ampio, al di là di noi, vorremmo vedere realizzato.

Vivere nel futuro così inteso non è dunque una fuga dall’oggi, ma la capacità, restando vigili e presenti a sé stessi, di non lasciarsi ostacolare dal presente e di “superarlo” per un obiettivo chiaro e indiscutibile che vogliamo raggiungere. Il presente può catturarci e “imbrigliarci” nella sua rete fatta di piccole e grandi incombenze quotidiane e di obiettivi a breve termine, mentre quello a cui profondamente aspiriamo, i nostri desideri più ampi, rischiadi restare sullo sfondo senza possibilità di emergere.

A questo punto dobbiamo chiederci: Come sta la nostra personale SFERA DI CRISTALLO? Che capacità abbiamo di guardare al di là del momento presente? Che cosa ci fa paura da non permetterci di illuminare il nostro futuro?

Queste le domande da farsi per capire innanzi tutto come stiamo rispetto a questa dimensione e, più precisamente, quali sono le paure che in questo momento della nostra vita ci stanno limitando. Si, perchè il principe degli ostacoli al futuro è proprio questo: la PAURA!

La paura frena, blocca, ci rende incerti e annebbia quella VISIONE di cui vi sto parlando. Ognuno di noi sa con quali paure si sta misurando in questo momento e più che mai questo futuro può apparire ora incerto, ma se riusciamo anche solo per un attimo, magari ispirati da una frase sentita “per caso” da qualcuno, da un film, da un libro ecc, ad aprire uno squarcio in quella dimensione, allora potremo fare l’esperienza del SI PUÒ FARE!

Si tratta di un’esperienza che ci restituisce POTERE sulla nostra vita, una sensazione di PADRONANZA che vi assicuro può vincere ogni incertezza. Per spiegarmi meglio è quella modalità che mettiamo in atto quando decidiamo di investire,ad esempio, in termini monetari in un progetto pur non avendo nel momento attuale la somma necessaria per coprire tutto l’investimento: voglio migliorare la mia immagine professionale perché sento che come è ora non produce i ritorni sperati? Il vero VISIONARIO come agisce? Cerca gli strumenti, vi investe il dovuto, cerca il salto di qualità reale perchè sa profondamente che potrà sostenere l’investimento anche se quando decide di fatto non possiede tutto il denaro necessario.

Questo è solo uno dei mille esempi che posso fare, ed è uno di quelli di cui ho fatto esperienza diretta (altri mi stanno ora chiamando…). Ma ne ho visti e sentiti molti altri: non siamo soli nella dimensione della visione, altri fanno scelte che ai più paiono azzardate, ma proprio grazie a quella capacità di AZZARDO realizzano ciò che gli sta a cuore.

L’Universo premia chi sa rischiare, chi sa dire Quell’ardente SI, che rende possibile dire dei No! Già perchè il segreto alla base del VEDERE IL FUTURO è la SCELTA di cosa e come vogliamo diventare, cosa vogliamo fare e quindi a cosa siamo in grado di dire no per realizzare la nostra visione.

CORAGGIO, FIDUCIA, CUORE, APERTURA….alcune delle qualità che VEDERE IL FUTURO richiede e sapete già come si allena e si sviluppa una qualità…abbiamo tutto, si tratta solo di risvegliarlo!

Quando si ha una visione chiara, nitida, reale, così reale da essere già concreta…non esiste limite o stacolo che possano impedirci di raggiungerla. Questo significa vivere nel futuro!

Lucidiamo la nostra sfera di cristallo amici e diamo un’occhiata: potremmo fare un’esperienza che guiderà tutta la nostra vita da ora in poi!

Diventiamo ATTIVATORI DEL FUTURO per noi stessi e chissà che magari, un giorno, non riusciremo a tramettere ad altri, con la nostra semplice testimonianza, questa capacità. Allora staremo collaborando attivamente alla costruzione di un nuovo modello che non ha la paura alla sua base, ma agisce con il proposito dell’ABBONDANZA.

Non mi resta che augurarvi…BUONA VISIONE!!

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